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Il tuoCostituire una SIA in Lettonia e SA in Costa Rica: Un’Opportunità Strategica per il Tuo Business

La Lettonia si sta affermando sempre di più come una delle destinazioni più attraenti per l'avvio di nuove imprese in Europa. Grazie al suo ambiente economico favorevole, a una fiscalità competitiva e a una burocrazia snella, il paese baltico offre opportunità uniche per imprenditori e investitori. Una delle forme societarie più diffuse ed efficienti per fare business in Lettonia è la SIA (Sabiedrība ar Ierobežotu Atbildību), equivalente alla società a responsabilità limitata.Perché Costituire una SIA in Lettonia?Tassazione Vantaggiosa: Il sistema fiscale lettone prevede un'aliquota del 20% sugli utili societari, ma con un'importante particolarità: l'imposta si applica solo sugli utili distribuiti. Questo significa che se i profitti vengono reinvestiti nella società, non sono soggetti a tassazione.Capitale Sociale Minimo Ridotto: Il capitale minimo richiesto per una SIA standard è di 2.800 EUR, ma è possibile costituire una micro-SIA con un capitale sociale di soli 1 EUR, a determinate condizioni.Semplicità e Velocità di Costituzione: La registrazione di una SIA può essere completata in pochi giorni, con la possibilità di effettuare il processo interamente online, riducendo i tempi e i costi burocratici.Accesso al Mercato UE: Essendo parte dell'Unione Europea, la Lettonia garantisce l'accesso a un vasto mercato internazionale e a numerose agevolazioni per il commercio e la mobilità delle imprese.Costi Operativi Ridotti: Rispetto ad altri paesi europei, i costi per l'affitto di uffici, la manodopera qualificata e i servizi aziendali in Lettonia sono notevolmente più bassi.Come Costituire una SIA in Lettonia?La procedura di costituzione di una SIA è semplice e prevede i seguenti passaggi:Scelta del Nome della Società: Il nome deve essere unico e conforme alle normative locali.Redazione dell'Atto Costitutivo e dello Statuto: Questi documenti regolano il funzionamento della società e i diritti degli azionisti.Deposito del Capitale Sociale: Il capitale deve essere versato su un conto bancario aziendale.Registrazione presso il Registro delle Imprese: La richiesta viene inviata all'Ufficio del Registro delle Imprese della Lettonia, che approva la costituzione in pochi giorni.Ottenimento del Codice Fiscale e della Partita IVA: Se la società prevede di operare a livello internazionale, è possibile registrarsi ai fini IVA.Affidati a Noi per la Costituzione della Tua SIAGrazie alla nostra esperienza nell'internazionalizzazione delle imprese, possiamo assisterti in ogni fase del processo, dalla consulenza iniziale alla gestione operativa della tua società in Lettonia. Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come espandere il tuo business in un paese dinamico e strategico come la Lettonia.

Studio Legale Internazionale Tarelli & BessiEsperti in Internazionalizzazione d'Impresa

Costituire una Sociedad Anónima in Costa Rica: un'opportunità strategica per investitori e imprenditoriIl Costa Rica si distingue come una delle destinazioni più attraenti per gli investimenti internazionali, grazie alla sua stabilità economica, al sistema fiscale vantaggioso e alla posizione strategica in America Centrale. Tra le forme giuridiche disponibili per le imprese, la Sociedad Anónima (S.A.) rappresenta una soluzione ideale per chi desidera avviare un'attività con flessibilità, protezione patrimoniale e credibilità internazionale.Perché scegliere una Sociedad Anónima?La S.A. è una società di capitali che offre numerosi vantaggi, tra cui:Responsabilità limitata: gli azionisti rispondono solo nei limiti del capitale sottoscritto.Struttura flessibile: consente la partecipazione di investitori stranieri senza restrizioni.Facilità di trasferimento delle quote: le azioni possono essere cedute senza complesse procedure notarili.Accesso a finanziamenti e agevolazioni: facilita l'accesso a crediti bancari e incentivi per lo sviluppo imprenditoriale.Requisiti per la costituzione di una S.A. in Costa RicaPer costituire una Sociedad Anónima in Costa Rica è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:Redazione dell'Atto Costitutivo e dello Statuto: devono essere formalizzati tramite atto notarile e registrati presso il Registro Nazionale.Capitale sociale minimo: non è richiesto un importo minimo obbligatorio, ma deve essere suddiviso in azioni nominative.Composizione societaria: è richiesta la presenza di almeno due azionisti e un consiglio di amministrazione con un minimo di tre membri.Registrazione fiscale: è obbligatoria l'iscrizione presso l'ente tributario (Ministerio de Hacienda) per l'ottenimento del codice fiscale (NITE).Apertura di un conto bancario: necessario per la gestione delle operazioni finanziarie dell'azienda.Domicilio legale in Costa Rica: ogni S.A. deve avere un indirizzo fisico registrato nel Paese.Vantaggi fiscali e incentivi per gli investitoriIl Costa Rica offre un sistema fiscale competitivo che prevede esenzioni e incentivi per le imprese che operano in settori strategici, come il turismo, le energie rinnovabili e i servizi tecnologici. Inoltre, le società registrate nelle Zone Franche (Zonas Francas) possono beneficiare di riduzioni fiscali significative.Affidarsi a professionisti espertiLa costituzione di una Sociedad Anónima in Costa Rica richiede competenze legali e fiscali specifiche. Affidarsi a uno studio legale con esperienza internazionale permette di ottimizzare tempi e costi, garantendo piena conformità con la normativa locale.Se sei interessato a costituire una S.A. in Costa Rica e vuoi ricevere assistenza qualificata, il nostro studio legale è a tua disposizione per supportarti in ogni fase del processo. Contattaci per una consulenza personalizzata e trasforma la tua visione imprenditoriale in realtà! 

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Mancata indicazione divisore Euribor e determinazione interessi corrispettivi


La Corte di Cassazione, con ordinanza del 25 luglio 2024 n. 20801 (Pres. Pazzi; Rel. Dongiacomo), si è pronunciata sulla validità della clausola di determinazione degli interessi corrispettivi in un contratto di mutuo, in caso di mancata indicazione del divisore necessario per la determinazione del tasso Euribor applicabile.

In particolare, ha ricordato che, «in tema di contratto di mutuo, affinché una clausola di determinazione degli interessi corrispettivi sia validamente stipulata ai sensi dell'art. 1346 c.c., è necessario che il saggio d'interesse sia desumibile senza alcun margine di incertezza o di discrezionalità in capo all'istituto mutuante», precisando poi, con specifico riferimento ai contratti bancari, che «l'indeterminatezza della misura della pattuizione relativa agli interessi convenzionali dev'essere colmata, al pari del caso di mancata pattuizione degli stessi, facendo applicazione del criterio integrativo previsto dall'art. 117, comma 7, lett. a), del TUB …, il quale, sostituendo di diritto la clausola difforme apposta dalle parti (artt. 1419, comma 2, e 1339 c.c.), dev'essere riconosciuto dal giudice anche d'ufficio, a prescindere dalla proposizione di una domanda in tal senso della parte».

Il caso vedeva una banca ricorrere in Cassazione avverso il decreto di rigetto dell'opposizione allo stato passivo della società debitrice dichiarata fallita.

Più precisamente, la banca era stata esclusa dal passivo per l'ammontare degli interessi pattuiti nel contratto di mutuo fondiario, in quanto esso non indicava il divisore (365 o 360) necessario alla determinazione del tasso Euribor applicabile.

Orbene, ferma la nullità della clausola sugli interessi per la mancata indicazione del divisore, la Corte di Cassazione ha comunque cassato con rinvio il decreto in questione ritenendo che la banca avrebbe dovuto essere stata ammessa al passivo per l'ammontare degli interessi calcolati ai sensi dell'art. 117, comma 7, lett. a), del Testo Unico Bancario.

Quello appena descritto non è stato l'unico motivo di cassazione del decreto impugnato.

La banca lamentava di essere stata ammessa al passivo per il capitale come creditrice chirografaria, quando, invece, il credito era assistito da garanzia ipotecaria: nel caso, la banca aveva stipulato un mutuo fondiario per estinguere un precedente finanziamento non garantito e il decreto, accogliendo le istanze del curatore che aveva eccepito la revocabilità in via ordinaria dell'ipoteca, aveva ritenuto che la stessa fosse stata stipulata di fatto quale garanzia per il credito preesistente, pregiudicando le ragioni degli altri creditori.

La Corte, dopo aver ricordato come sia «il curatore ad avere l'onere di provare che il patrimonio residuo del debitore poi fallito, a seguito del compimento dell'atto e delle modifiche quantitative o qualitative ad esso apportate, sia di natura o dimensione tali da rendere impossibile ovvero più difficile il soddisfacimento dei creditori preesistenti», ha rilevato come, nel caso di specie, tale prova non fosse stata fornita: infatti, il decreto non chiariva, come invece avrebbe dovuto, se ed in quale misura esistevano altri crediti verso la debitrice al momento della stipula del mutuo fondiario e se ed in quale misura tali crediti, in quanto insoddisfatti, fossero stati poi ammessi allo stato passivo del relativo fallimento.

Anche per tali ragioni il decreto impugnato è stato cassato con rinvio.

(tratto da dirittobancario.it)

Paul Smith, presidente dell'Associazione del Fondo Investimenti del Guernsey afferma che il contributo offerto dai centri finanziari offshore all'economia globale non dovrebbe essere sottovalutato.

I fondi offshore forniscono un sistema per facilitare il flusso di capitale in giro per il mondo nel modo piu' conveniente ed efficente possibile e Guernsey e' stato all'avanguardia nel loro sviluppo ed amministrazione per oltre 50 anni.

Queste strutture di investimento sono (e sono state) di vitale importanza nel supporto dell'economia globale, facilitando transazioni globali complesse e permettendo investimenti sia in mercati consolidati che emergenti. Con oltre mezzo secolo di esperienza, Guernsey si e' evoluta in un centro finanziario ben regolamentato ed altamente qualificato, in grado di creare e fornire un'ampia gamma di strutture di investimento che investono in vari strumenti quali azioni ed obbligazioni "blue chip", private equity e venture capital, immobili, infrastrutture, "green finance", impatto sociale ed altri strumenti alternativi.

Sembra che i primi fondi di investimento chiusi siano stati creati da un mercante olandese di nome Adriaan van Ketwich in Olanda alla fine del diciottesimo secolo. La sua idea era che la diversificazione avrebbe incrementato il fascino degli investimenti per i piccoli investitori con un capitale limitato; e il nome del suo fondo, Eendragt Maakt Magt, tradotto e': "dall'unita' si crea la forza". Il settore dei fondi di investimento si e' sviluppato regolarmente nel corso dei secoli dal lancio dei fondi aperti nel 1928, allo sviluppo del moderno mercato dei fondi d'investimento negli anni ottanta.

Negli anni settanta e primi anni ottanta, l'industria finanziaria di Guernsey era primariamente incentrata sul settore bancario, il quale fu diviso in banche tradizionali, che offrivano i servizi bancari di tutti i giorni, come assegni e conti deposito, e le banche d'affari, le quali fornivano trustee e servizi di investimenti bancari per i clienti con elevato capitale. Le banche d'affari riconoscevano che stabilire i fondi al di fuori dei centri finanziari come Londra e New York poteva portare ulteriori benefici ed iniziarono ad offrire veicoli di investimento piu' sofisticati in giurisdizioni offshore, con minori restrizioni. Questo approccio consentì ai loro clienti di ottenere l'accesso ai mercati azionari e ad altre forme di investimento attraverso fondi comuni di investimento e veicoli aziendali, dando vita al mercato di fondi offshore come lo conosciamo oggi.

Poco e' cambiato nelle ragioni fondamentali per cui questi tipi di investimenti esistono, essi forniscono ancora agli investitori accesso a un piu' ampio raggio di investimenti, mitigando nel mentre il rischio di investimento attraverso la diversificazione che non potrebbe altrimenti essere disponibile a questi ultimi individualmente. Mentre gli investitori istituzionali, come i fondi pensione, i fondi sovrani etc, potrebbero avere le risorse per consentirgli di investire direttamente, sono anche in grado di ottenere ulteriori benefici investendo in fondi che riuniscono il loro denaro con altri investitori e gestiscono questo denaro collettivamente.

I vantaggi nell'usare un fondo di investimento sono: una gestione professionale delle attivita' di riferimento da parte di individui o gruppi con specifiche competenze nel settore; la possibilità di diversificare il portafogli attraverso una vasta gamma di investimenti individuali o di strategie di investimento, di investimenti condivisi e spese professionali, fornendo in tal modo economie di scala e accesso ad investimenti alternativi che potrebbero essere al di fuori della portata anche degli investitori più sofisticati che agiscono da soli.

L'investimento e' una realta' veramente globale e deve tenere conto della posizione dei potenziali investitori, i gestori del fondo e i potenziali investimenti, ognuno dei quali deve essere conforme con gli obblighi fiscali e regolamentari nelle loro rispettive giurisdizioni.

E' quindi essenziale che i fondi di investimento siano locati in giurisdizioni che offrono flessibilita', senza aggiungere oneri fiscali e regolamentari non necessari ed avere una forza lavoro altamente qualificata con una infrastruttura stabile in grado di stabilire, gestire e regolare quello che spesso possono essere strutture molto complesse. Centri di finanza internazionale come Guernsey sono in grado di rispettare tutti questi requisiti.

Le questioni sulla protezione dell'investitore, elusione fiscale, riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo sono correttamente in cima all'agenda politica. Guernsey e' stata una delle prime giurisdizioni offshore a stabilire il proprio regolamento indipendente dei servizi finanziari nel 1987, il "Guernsey Financial Services Commission" e da allora, ha introdotto ed aggiornato un regime regolamentare che rispetta i piu' alti standard internazionali. Guernsey inoltre ha i propri regolamenti sull'antiriciclaggio di denaro e sul contrasto al finanziamento del terrorismo, internazionalmente riconosciuti, e un registro centralizzato di proprieta' effettiva.

I fondi offshore non sono stati creati per consentire agli investitori di evitare le tasse. Essi sono, tuttavia, efficienti veicoli fiscali che facilitano gli investimenti senza aggiungere un ulteriore strato di tasse, per cui sono fiscalmente neutri. Guernsey è un membro del OECD ed e' totalmente conforme ai regimi di dichiarazioni dei redditi come il "Foreign Account Tax Compliance Act" (FATCA) ed il "Common Reporting Standard" (CRS), fornendo automaticamente informazioni sugli investitori alle autorita' competenti nei fondi stabiliti in Guernsey. Ha inoltre firmato un accordo di scambio di informazioni fiscali con oltre 60 paesi ad oggi.

Molti progetti non procederebbero o riuscirebbero senza l'accesso al capitale che i fondi offshore sono in grado di attirare; e l'assenza di questo capitale fornito dai fondi di investimento offshore andrebbe a discapito delle economie nelle quali queste aziende o progetti sono locate. I fondi offshore sono particolarmente importanti nel fornire finanziamenti per investimenti in infrastrutture sia nei paesi sviluppati che in via di sviluppo, tecnologie emergenti ed investimenti specialistici od alternativi, poiche' riuniscono le competenze necessarie per gestire e monitorare questi tipi di investimenti.

Guernsey e' un primario centro finanziario internazionale con una vasta esperienza nella creazione, amministrazione e gestione dei fondi offshore, i quali sono ingranaggi vitali nella macchina economica globale.

Negli ultimi due trimestri, l'economia lettone è cresciuta a tassi ben superiori a quelli osservati nel recente passato. La ripresa ciclica è osservata non solo in Lettonia, ma in tutta Europa. In molti paesi e partner commerciali, la crescita è più veloce delle previsioni.

Secondo la stima flash dell'Ufficio statistico centrale (CSB), il prodotto interno lordo (PIL) nel secondo trimestre del 2017 è cresciuto dell'1,3% su base trimestrale (a prezzi costanti, dati destagionalizzati). La crescita è leggermente più lenta di quanto osservato nel primo trimestre, ma i cambiamenti annuali rimangono considerevoli. Su base annua, il PIL è aumentato del 4,1% (dati non rettificati). Rettificato da giorni lavorativi, l'aumento è ancora maggiore (4,8%), perché nel secondo trimestre di quest'anno, ci sono stati due giorni lavorativi in ​​meno rispetto allo scorso anno.

I dati disponibili prima della stima flash del PIL indicavano che la crescita trimestrale sarebbe stata rapida. Tuttavia, dopo la debole crescita dello scorso anno, la ripresa di quest'anno non è né una sorpresa né una grande conquista. La costruzione (+ 14% nel 2 ° trimestre) e le attività di investimento stanno riprendendo a causa sia di condizioni finanziarie favorevoli e aumento dei prestiti, sia dell'accelerazione dei fondi dell'Unione europea (UE) nel secondo trimestre.

L'industria (+ 8,0%), che negli ultimi anni è stata uno dei pilastri a sostegno dell'economia sta ottenendo sempre nuovi record. I dati operativi sull'attività estrattiva e mineraria indicano una crescita vigorosa nella prima metà dell'anno, correlata al recupero delle costruzioni. Anche quest'anno l'industria dell'energia mostra prestazioni lodevoli, anche se i risultati del secondo trimestre sono probabilmente in ritardo rispetto alla rapida crescita del primo trimestre. La crescita sostenuta del settore manifatturiero è avvenuta principalmente grazie all'ambiente globale favorevole.

Nelle filiali di servizi, la crescita nel secondo trimestre non è stata altrettanto rapida (+ 3,0%). Il settore dei trasporti ha registrato risultati sorprendentemente buoni nel primo trimestre, ma i dati operativi sui flussi di merci nei porti e sulle ferrovie sono peggiorati entro la metà dell'anno. La situazione nel settore potrebbe essere migliorata dal trasporto su strada, dove i dati sulle esportazioni di aprile e maggio indicano una crescita.

Il commercio al dettaglio nel secondo trimestre è cresciuto rapidamente rispetto al ritmo che abbiamo visto nell'ultimo anno. L'aumento del reddito disponibile delle famiglie è stato favorito dalle condizioni favorevoli del mercato del lavoro, ma la crescita del potere d'acquisto reale è stata ostacolata dall'inflazione. La fiducia dei consumatori, che è calata rapidamente alla fine dello scorso anno, è cresciuta tutto quest'anno, avvicinandosi a un livello record dopo la crisi a luglio. Questa è un'indicazione che la crescita al dettaglio potrebbe continuare anche nel terzo trimestre.

A giugno, Latvijas Banka ha aumentato la sua previsione di crescita economica per quest'anno e i dati sul PIL per il secondo trimestre indicano che era giusto farlo. Nei prossimi mesi, i rischi positivi sono legati all'ambiente globale e una ripresa ciclica più rapida. In precedenza abbiamo nominato la riforma fiscale atteso tra i fattori che potrebbero potenzialmente promuovere la crescita a medio termine. Tuttavia, a causa di numerose modifiche, è improbabile che le modifiche recentemente adottate nel sistema fiscale apportino un contributo positivo all'economia come stimato in precedenza.

Le modifiche alla normativa sull'imposta sul reddito delle persone fisiche e l'aumento del salario minimo favoriranno il consumo a breve termine, ma le misure compensative (pagamenti obbligatori dell'assicurazione sociale pubblica e accise aumentate) ridurranno gli effetti positivi. A più lungo termine, il nuovo modello di imposta sul reddito delle società potrebbe aumentare gli investimenti, ma le decisioni di investimento degli imprenditori dipenderanno anche da altri fattori, ad esempio la forza del sistema giudiziario e la qualità del contesto imprenditoriale. Esiste il rischio, tuttavia, che la grande fretta, i cambiamenti dell'ultimo minuto e il fatto che il sistema fiscale sia in certa misura diventato più complicato aumentano l'incertezza e impediscono di fatto gli afflussi di investimenti nell'economia.

La stima flash del PIL può essere lievemente modificata dai dati che arrivano nel corso del mese per quanto riguarda gli sviluppi settoriali, ma, se i trend esistenti persistono, la crescita del PIL potrebbe essere più rapida delle previsioni. I dati completi sul PIL, comprese le informazioni sulla crescita in tutte le filiali, nonché il PIL dal lato della spesa e del reddito, saranno pubblicati in un mes

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